La Commissione Europea conferma che il 91% degli stock ittici mediterranei sono sovrapescati

 

Oceana propone misure concrete per invertire questa drammatica tendenza nel Mare Nostrum, che, in Europa, risulta il maggiormente colpito dalla sovrapesca.

Oceana ha proposto oggi una serie di misure per affrontare l’allarmante sovrapesca che sta avvenendo nel Mar Mediterraneao affliggendo 88 dei 97 stock valutati . La percentuale degli stock sovrapescati in questo mare è aumentata negli anni cementando la posizione di questa regione all’ultimo posto in Europa. L’organizzazione internazionale per la conservazione dell’ambiente marino richiede quindi l’adozione di misure forti, basate su consigli scientifici, per invertire questa tendenza.

Man a mano che gli stock mediterreneai vengono valutati, diventa sempre più chiaro quanto siano alti i livelli di sovrapesca in questa regione. E’ tempo di prendere misure concrete per fermare questo tremendo problema. Gli amministratori non possono più girare le loro spalle a questa situazione e devono coordinarsi con gli scienziati per impostare piani di gestione basati su evidenze scientifiche afferma Xavier Pastor, Direttore Esecutivo di Oceana in Europa.

Oceana esorta a incorporare le seguenti misure nei piani di gestione del Mediterraneo:

  1. Identificazione e protezione, attraverso area di chiusura temporali, dei fondali di crescita e di riproduzione delle specie commerciali, in particolare quelle ospitanti aggragazioni giovanili di pesce (Habitat Ittici Fondamentali): questo consentirà agli stock di recuperare dalla sovrapesca.
  2. Adozione di piani multiannuali per raggiungere la gestione sostenibile degli stock: questo garantirà più pesce in mare e una pesca più vantaggiosa.
  3. Miglioramento delle evidenze scientifiche sullo stato degli stock in Mediterraneo: questo supporterà una gestione più informata.
  4. Adozione dell’approccio precauzionale quando dati scientifici non sono disponibili: questo permetterà di ridurre la pressione di pesca e di salvaguardare gli stock ittici fino a quando appropriate evidenze scientifiche non siano disponibili.

Secondo la comunicazione della Commissione Europea pubblicata ieri, 91% degli stock in Mediterraneo sono sovrapescati. La situazione è davvero allarmante: 96% degli stock demersali (72 su 75 stock), tra cui nasello, triglia e gambero rosa di profondità, e 59% (16 su 28 stock) degli stock pelagici, tra cui acciughe e sardine, sono sovrapescati. Inoltre, ci sono ancora molti stock il cui status non è ancora stato valutato: questo significa che la situazione generale potrebbe essere anche peggiore che quella descitta dalla Commissione.

“La sovrapesca non è l’unico problema in Mediterreaneo. Le attività di pesca illegale e la sovracapacità di pesca, tra altri, sono gravi carenze che devono essere risolte con la concreta applicazione della legislazione esistente. La politica della pesca dovrebbe inoltre essere compatibile con l’attuazione delle misure previste dalla legislazione europea in materia di conservazione come l’identificazione e gestione di siti Natura 2000 a mare”, aggiunge Pastor.